Puntata Finale – 24 Dicembre
Il Momento della Verità
È la vigilia di Natale e puntuale, si presenta Anafeb.
Natale è in officina di fronte a Befana che fissa il pavimento senza dire una parola.
Gli elfi sono tutti parati dietro Babbo N., solo una volta Befana perse il controllo, mezza città fu cancellata e per fortuna, neanche un ferito, eccetto la cicatrice di Natale.
“È il momento” dice Anafeb: “Sto per liberare Befana, che nessuno si metta in mezzo, specie tu Natale, se le diventassero gli occhi neri, mettetele la Vespa davanti e si calmerà… ah, un’ultima cosa, se per me dovesse mettersi male, per quello che vale, mi dispiace.”
La Liberazione
“E ora a noi sorellona, è giunto il tempo di prenderci le nostre responsabilità.”
“Fate tutti un passo indietro… AULI AULIÈ TULILEMBEMBLÙ!” pronuncia Anafeb, liberando la Befana.
Befana parte rapidissima verso Anafeb, la supera come se non fosse lì e si lancia addosso al suo Natale, abbracciandolo come se aspettasse quel momento da tutta la vita.
Il Ritorno alla Normalità
“Ok gente” interviene Onofrio, “abbiamo un sacco di lavoro da finire e sappiamo tutti che i bambini non possono aspettare, direttrice”, rivolgendosi ad Anafeb, “dopo di lei.”
Anafeb abbraccia Onofrio e lo ringrazia, ringrazia tutti mentre Befana resta ancora attaccata a Natale.
Rudolf prende in zampa la situazione e indice una riunione urgente con tutte le renne.
Gli ultimi giocattoli vengono impacchettati e infilati nel sacco di Babbo Natale.
La slitta è pronta ma ancora non si sa chi la trainerà.
Il Segreto della Vespa
Nel frattempo, i due piccioncini si sono staccati, hanno una Vespa da completare. Natale chiede a Befana di prenderle una punta di trapano e della carta abrasiva per revisionare la vaschetta carburatore, smonta la vaschetta, la guarda e gli occhi gli diventano lucidi. “Non posso usarla.”
“Sì che puoi” ribatte Befana, “basta solo…”
“Non provare a dirlo ad alta voce,” dice Natale, “non succederà mai.”
La Sorpresa Finale
Intanto Onofrio entra in officina a gran velocità, “Capo la slitta è pronta!”
“Oh Oh Ohnofrio posa tutto in garage, quest’anno il Natale non ci sarà…”
“Capo come ti dicevo, la slitta è pronta e i regali pure, manca solo Babbo Natale.”
Natale e Befana escono fuori per capire cosa intendesse Onofrio e quale spettacolo si trovano di fronte. Tutti gli abitanti di Rovaniemi sono passati a salutare Natale, gli elfi, Anafeb sono tutti fuori per assistere alla partenza della slitta, scintillante e carica di doni con le renne a trainarla e Rudolf a capo della slitta.
“Che stiamo aspettando” grida Natale.
“Solo te” risponde Rudolf “e per quello che vale, mi dispiace.”
“E per cosa amico mio, hai appena salvato il Natale, OH OH OH, Buon Natale” sfrecciando su nel cielo ricoperto di stelle.
Il Cuore della Storia
Forse ti starai chiedendo perché non è stata usata la Vespa per consegnare i regali… Quando Natale si mise al lavoro per controllare la vaschetta carburatore, capì cosa bloccava lo spillo conico e non se la sentì di sistemarlo – quella era la cosa più dolce che avesse mai fatto la Befana per lui. Dentro la vaschetta, incastrato nello spillo, c’era un minuscolo cuore d’argento con inciso “Ti amo anche quando mi odi”.
Fu Rudolf a risolvere il problema della slitta: divenne capo renna, eliminò il portiere dalla stalla e tante altre assurdità ottenute col sindacato. Tra tutte le renne, lui era l’unico a non fare staffetta ai confini. Adorava il suo lavoro e adorava sbirciare dalle finestre per vedere il volto dei bambini illuminarsi di fronte ai regali.
L’Epilogo
A Rovaniemi sembra tutto tornato alla normalità.
“Onofrio”, lo chiama Anafeb, “ti volevo ringraziare, pochi elfi avrebbero fatto quello che hai fatto tu.”
“Non devi ringraziare me” risponde Onofrio, “è stato Natale a dirmi di passarti la gestione del reparto marketing, in effetti me lo aveva già accennato quando arrivasti qui la prima volta, disse che eri una portatrice di luce naturale poi, ora sappiamo perché, tutto è cambiato ma avresti ottenuto comunque quello che desideravi. Io non ero d’accordo e poco dopo il tuo arrivo mi disse questo: Quando lei entra in ufficio, l’intero reparto si illumina e se un giorno riuscirà a splendere solo della sua luce, le perdonerò quello che mi farà. Ora comprendo le sue parole.”
“Avrei io una domanda per te”, dice Onofrio ad Anafeb, “Mi aspettavo la fine della città e invece sembra quasi che non sia successo nulla, come è possibile?”
“Mio caro Onofrio, conosco bene mia sorella e ci facciamo queste cattiverie da quando siamo bambine, diciamo che è il nostro modo di metterci alla prova. Sia a me che a lei, servono 3 giorni per riflettere su una brutta esperienza e se siamo state brave, al 3° giorno finalmente capiamo e ci lasciamo tutto alle spalle. In fondo se ci rifletti, le cose peggiori sono state solo immaginate. È così anche per il resto del mondo solo che, la gente comune, preferisce stare anni a rimuginare su qualcosa che col tempo, diventa sempre più sfocata fino a perdere ogni significato e l’unica cosa che ricordano, è l’impegno di continuare a rimuginare su quella cosa che non ricordano, ma che sanno essere abbastanza importante da rimuginarci su. Noi ci prendiamo 3 giorni e in questi 3 giorni è meglio starci lontane ma dopo, tutto è più chiaro, più nitido e più sensato e a volte, ci ringraziamo pure.”
“È strano”, risponde Onofrio, “questa è la spiegazione più illuminante e sconcertante che abbia mai sentito.”
Un Regalo Speciale
Per fortuna la festa è salva, Anafeb è più felice che mai e ora gestisce il marketing del Natale ed è stata proprio lei ad avere un’idea brillante: “Natale, ricordi come il PS Torna a Casa ti ha salvato quella volta? Perché non lo regaliamo a tutti coloro che acquistano un prodotto sul sito durante le feste? E se qualcuno ce l’ha già, potrà regalarlo a chi vuole.
“Babbo Natale ha sorriso, ripensando a quel giorno sulla strada. “L’importante è che nessun vespista resti mai a piedi,” ha risposto, “proprio come me quel giorno.”
E così, dal 25 dicembre al 6 gennaio, ogni acquisto sul sito includerà in regalo il PS Torna a Casa. Se lo hai già, potrai regalarlo a chi vuoi tu: basterà indicare nelle note dell’ordine l’indirizzo email della persona a cui desideri donarlo. Perché il vero spirito del Natale sta anche nel poter aiutare, che sia Babbo Natale con una Vespa in panne o un amico vespista rimasto a piedi.
Usa il codice NATALEVESPA su qualsiasi acquisto fatto nel sito e avrai in dono il PS “Torna a Casa”.
Buon Natale.