Terza Puntata – 19 dicembre
La Decisione
“Agatino, ho parlato con la Befana e mi ha confermato che troveremo delle sorprese ma dentro i carter è tutto perfetto. Come procediamo ora?”
“Natale, se quello che dice la Befana è vero…”
“È vero Agatino, la Befana non mente mai.”
“Ok, allora l’unico modo per viaggiare sereni è revisionare completamente l’impianto di alimentazione. Per fare questo devi usare i Programmi Speciali 02 e 03.”
“Veramente stavo per guardare i tuoi video revisione carburatore e miscelatore…”
“Sì, quelli andrebbero bene ma, considerando che non possiamo permetterci sorprese, preferisco sapere che ogni singolo condotto dell’impianto di alimentazione sia stato controllato. Se per te va bene, ovviamente.”
“Ovviamente.”
Le Sorprese
“Bene allora, comincia a scaricare il link che ti ho appena mandato via mail e poi inizia col video “REVISIONE COMPLETA IMPIANTO BENZINA” del PS02 e subito dopo passa al PS03.
Pezzo dopo pezzo, dal serbatoio al carburatore, viene smontato, controllato e revisionato tutto. E di sorprese ce n’erano eccome: il tubo benzina era stato allungato di 80 cm, le guarnizioni del carburatore erano sbagliate, i canali del miscelatore erano completamente ostruiti, il filtro del serbatoio olio era un ammasso melmoso. Mi pare assurdo che non abbia grippato.
Il Lavoro di Precisione
Tre giorni di lavoro certosino. Dopo tre giorni a smontare pezzi, testarli, revisionarli, pulirli, studiarli, rimontarli, Natale era praticamente diventato un esperto della sua Vespa. La conosceva meglio delle sue tasche. E finalmente arriva il momento della messa in moto.
Scocionl, scocionl, scocionl. Cinque, sette, dieci colpi di messa in moto ma la Vespa non ne vuole sapere.
“Agatino che devo fare?”
“Babbo… hai girato la chiave, vero?”
Natale guarda la Vespa e cala il silenzio.
Click.
“Babbo, magari assicurati pure di avere il rubinetto benzina aperto.”
Natale guarda di nuovo la Vespa e di nuovo cala il silenzio.
Piede sulla pedivella e…
La Rivolta
“SCIOPERO, SCIOPERO, SCIOPERO! Non ne possiamo più, basta, non è giusto, abbiamo dei diritti anche noi!”
Gli elfi sono tutti fuori dalla fabbrica dei giocattoli. Natale esce dall’officina sorpreso – è la prima volta che gli elfi scioperano e non sapeva che avessero intenzione di farlo.
“OH OH Ohnofrio che succede?” chiede a gran voce.
Onofrio, il capo mastro della fabbrica dei giocattoli, ha una strana espressione in volto.
“Anche noi abbiamo diritti!”
“Certo che sì,” risponde Natale.
“Gli orari che facciamo sono assurdi!”
“Ma avete chiesto voi questi orari…”
“Vogliamo Netflix anche noi!”
“Ma l’avete già! Avete tutti gli abbonamenti che avete chiesto!”
“NON BASTA!”
La Minaccia
Una voce femminile rimbomba dal centro della folla.
“Vogliamo di più!”
Era l’elfa, a capo del sindacato degli elfi e organizzatrice dello sciopero.
“Senti Natale,” interviene Onofrio confuso, “a me non interessano queste perdite di tempo. Io vorrei stare dentro a fare giocattoli per i bambini. Non so nemmeno perché siamo qui fuori, no davvero, neanche ricordo come sono arrivato qui.”
“Camminando sulle tue gambe,” taglia corto l’elfa. “E adesso siediti e fai silenzio, anche tu povero sciocco. Seduto! SEDUTI TUTTI!”
Un tonfo generale e sono tutti col sedere a terra, compreso Babbo Natale che la guarda stupito.
“Ma noi…”
“Noi cosa? Noi niente. Pensi che una come me perderebbe tempo con uno come te? Tu mi hai solo sognata. E fra poco il Natale sarà mio… e anche quella Vespa – sarà un piacere darle fuoco.”
L’elfa entra in officina, dove trova la Vespa, una grossa chiazza a terra e una forte puzza di benzina.
Nel frattempo io, ignaro di tutto, invio un messaggio a Natale: “Nataluzzo mi raccomando, se dovesse capitare che perde parecchia benzina non ti preoccupare. Probabilmente sta scaricando dal circuito del troppo pieno perché lo spillo conico è rimasto incantato. In questo caso dovrai revisionare la vaschetta del carburatore e nel PS02 trovi la procedura completa.”
L’Ultima Speranza
Rudolf assiste alla scena da dietro un albero e corre all’impazzata dalla Befana – lei è l’unica che può aiutare Babbo Natale.
In men che non si dica Rudolf è davanti casa della Befana. Suona il campanello (hihihihi), suona di nuovo (hihihihi), ancora e ancora (hihihihi), finché non lo rompe. Ma quella risata infernale continua a echeggiare e alla porta non si presenta nessuno.
Dunque il Natale finirà così?
Continua nella prossima puntata…