meccanica di base

IL TUO BANCO DA LAVORO

By 30 Marzo 2019 Nessun Commento

Esiste il banco da lavoro perfetto?

No!

Ma esiste il miglior banco per le tue possibilità.

Continuando a leggere non troverai nulla che ti faccia dire wow, ne una guida su come trasformare un rifiuto in una risorsa, bensì, ti darò informazioni fondamentali e dimensioni che applicherai al tuo banco da lavoro.

 

Bisogna seguire 3 punti fondamentali e rispettare 4 misure:

  • Punto 1, come lo vuoi e dove lo vuoi
  • Punto 2, come puoi farlo e dove puoi farlo
  • Punto 3, come lo farai e dove lo farai
  • Le misure da rispettare sono: Lunghezza, profondità, altezza e spazio di manovra.

 

Punto 1

– Come lo vuoi è il “sogno”, ed è quello quasi sicuramente irrealizzabile, tuttavia è di fondamentale importanza perché tutti gli accessori che nella tua mente sono improponibili per via magari di un prezzo spropositato, a meno di non essere Iron Man, una volta messi su carta e valutati nei pro e i contro, possono essere rivalutati e sostituiti con qualcosa di più economico ma efficace, dunque metti su carta un progetto di tutto quello che deve avere il tuo banco, quali misure avrà, quali accessori conterrà, sarà solo la base? avrà una o più cassettiere, in pratica scrivi tutto quello che desideri.

– Dove lo vuoi, all’ingresso in bella mostra, in fondo all’officina, al centro, dove ti piacerebbe vederlo?

Punto 2

– Come puoi farlo, è in questa fase che i sogni fanno i conti con la realtà, considera il tipo di lavori che fai abitualmente e in funzione di quelli opta per un materiale piuttosto che un altro, poi valuta gli oggetti che maneggi, lavori esclusivamente coi motori? sul banco vuoi fissare degli utensili elettrici?

Dovrai rispettare:

  • la disponibilità economica
  • lo spazio
  • la condizione in cui ti trovi

dunque anche avendo spazio e denari, hai attrezzature e capacità?

ad esempio potresti farti un banco con struttura in metallo ma non hai la saldatrice, fallo smontabile, oppure, lavorando sui motori nasce il problema di olio, grasso e benzina, una superficie d’appoggio metallica è ideale, e nel mio caso, sognavo un pannello di 2mt, in acciaio spazzolato spesso 3mm che avrebbe un costo di qualche centinaio di euro… ma non solo, un taglio dritto di 2 mt su un foglio d’acciaio di 3mm, come lo faccio? Ok non lo faccio, lo piego a forma del banco… e come lo piego un pannello in acciaio da 3mm? Soluzione, foglio di lamiera zincata da 2 mt x 1 a meno di 10€, tagliata col tagliabase e piegata a mano, poca spesa tanta resa, ma quel pannello d’acciaio ancora lo sogno…

– Dove puoi farlo,: ci sono mezzi a motore dentro l’officina? mettiti a distanza di sicurezza. Produci scarti che potrebbero danneggiare superfici delicate? Valuta di separare un ambiente unico con una tenda; il punto scelto ha abbastanza luce e aria? Gli spazi di manovra sono sufficienti?

Punto 3

– Come lo farai sarà la risultante tra il sogno e le tue reali possibilità.

– Dove lo farai diventa inevitabilmente l’unica scelta possibile, perché è l’ equilibrio tra quello che vuoi fare e quello che puoi fare.

Misure.

– La lunghezza va a piacere tuo, ma ti consiglio di prendere tutta la lunghezza che puoi, perché lo spazio non è mai abbastanza.

– Profondità da 30 a 90 cm, in ogni caso non oltre dove puoi arrivare con le dita, non perché non si possa fare di più ma perché oltre tale profondità raggiungere gli oggetti diventa impegnativo, perdendo qualsiasi praticità

– L’altezza dovrebbe essere compresa tra 85 e 115 cm, il mio consiglio è, non oltre l’ombelico o qualsiasi lavoro su oggetti “alti” diventerà scomodo e stancante, perché passerai la maggior parte del tempo con le braccia tese perpendicolarmente al corpo.

– Spazi di manovra, dovresti avere almeno 90 cm di “aria” per tutta la lunghezza del bancone, meno vuol dire soffrire.

 

Invece, se vuoi costruirti una base da lavoro su misura e personalizzata, senza avere ne esperienza ne attrezzatura, valuta seriamente queste 2 varianti, praticamente alla portata di tutti e realizzabili con un paio di attrezzi.

Variante 1

Ricavi spazio dove non c’è, costa poco e puoi aggiungere moduli semplicemente replicandolo, ossia un mensolone lungo quanto vuoi e quanto puoi sistemato su reggi mensola ribaltabili.

Variante 2

Questa è la versione meccanica dei mattoncini lego, hai praticamente infinite possibilità, semplici scaffali di metallo, potresti addirittura riempire una parete con gli scaffali lasciandoti una finestra, che poi sarebbe il vero e proprio bancone, potresti anche ingrandirlo aggiungendo degli scaffali ribaltabili, in pratica l’unico limite è la tua fantasia…

 

Ricorda sempre che il risultato che otterrai, che sia un mensolone ribaltabile avvitato alla parete, un tavolo operatorio, o un set di scaffali, resterà la migliore soluzione possibile tenuto conto di tutto, il prossimo banco sarà migliore.

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