COME EVITARE DI BUTTARE 200 EURO SPENDENDONE 2
Hai mai sentito la Vespa ondeggiare in curva?
Hai mai spanato il millerighe del tamburo?
E ti hanno mai detto che per evitare che si spani, bisogna stringerlo molto forte.
Tutte queste domande hanno un denominatore comune, il dado dell’asse posteriore.
È uno dei pezzi più sottovalutati e al tempo stesso più importanti della Vespa, ma se pensi che stia esagerando rispondi ad un ultima domanda:
puoi farne a meno?
Sto per parlarti del dado da 24, ma prima di farti pensare che sia inutile, ti voglio mostrare come questo pezzo, così poco considerato, mi abbia letteralmente mangiato la filettatura dell’asse del cambio,
la quale mi costringerà, non appena aprirò il motore, a montare un asse del cambio nuovo, nonostante, filettatura a parte, sia ancora in perfette condizioni…
Con l’attuale asse, ho un’autonomia di 2 giorni, passati i quali prima spano il dado,
nel giro di una settimana consumo il millerighe del tamburo
e quando è totalmente consumato posso parcheggiare la Vespa perché l’asse gira ma la ruota resta ferma… e non è piacevole.
Alla fine invece, ti darò un metodo facilissimo per tenere sempre sotto controllo lo stato di serraggio del dado, senza usare alcuna chiave.
Apri bene gli occhi perché la storia che stai per leggere potrebbe suonarti molto familiare.
All’incirca dal terzo cambio ganasce in poi, ho cominciato ad accusare un problema che mi sono trascinato fino ad oggi, si allenta il dado della ruota posteriore,
le prime volte neanche lo capii, sentivo la vespa ondeggiare dal retro, specie quando piegavo in curva a bassa velocità, poi un bel giorno la Vespa si ferma e non si muove più, la cosa era strana perché il motore girava, saliva di giri ma nonostante la marcia ingranata, non si muoveva e chiaramente la prima volta che accadde pensai di aver devastato mezzo motore, ma non sapevo come…
in realtà spanai il mio primo mozzo, in pratica viene meno l’accoppiamento tra ruota e asse, l’asse gira a vuoto perché non ha alcuna presa e la vespa non si muove, o meglio si muove ferma. Da li in poi avrò cambiato altri 3 tamburi finchè un giorno maledetto, mio padre decide di risolvere il problema una volta per tutte, “portiamola da un meccanico che conosco”, non so se sia ancora vivo, ma è stato il primo cane a cui ho visto tenere in mano una chiave.
Gli esponiamo il problema e annuisce, tra me e me penso, “bene sa cosa fare”
Dice “queste Vespe hanno tutte lo stesso difetto, bisogna stringere forte il dado”
Va al pannello attrezzi e prende la 24 e una mazzola da 3 kg fatta in casa, in che senso fatta in casa? Immagina una testa di mazzola da 1,5 kg come questa, saldata ad un manico in metallo pieno di 2 Kg, peso complessivo 3,5 kg che ha ripetutamente scaricato sulla mia Vespa, e ogni volta che la colpiva era come se colpisse me. Chiaramente prima ancora che cominciasse questa follia cercai di fermarlo, ma da un lato avevo un “professionista” che mi diceva che andava fatto così, dall’ altro avevo mio padre che mi rassicurava circa la bravura e l’esperienza di quel cane. Chiaramente fu un totale fallimento, il dado si smollò dopo poco tempo.
In realtà sarebbe stato sufficiente mettere un dado nuovo, perché, col tempo, si era usurato il filetto e non riusciva più a mantenere l’accoppiamento meccanico.
Ma a questo punto scoprire la causa di tutto non serve a molto, perché quei colpi di mazzola, hanno rovinato irreparabilmente la filettatura dell’asse del cambio, che è andata peggiorando anno dopo anno, fino all’attuale, disastrosa condizione.
Oggi mi aspetta una spesa di almeno 200€ fra ricambio, set di guarnizioni motore nuove, cuscinetti, paraoli, estrattori,
ti stai facendo un idea della gravità del danno, letteralmente provocata da un ignorantone che in 30 anni di lavoro non ha imparato ad osservare, semplicemente OSSERVARE…
Questo è quello che è successo a me, ma non per forza deve capitare a te.
Ora conosci i sintomi, ruota che sculetta, tamburo lento, la coppiglia si mette in tiro, conosci le soluzioni sbagliate, se ti propongono il serraggio col martello, SCAPPA!
Conosci la soluzione corretta, metti il dado nuovo e serra tra 75 e 90 N/m.
Metti tutto insieme ed hai il cocktail perfetto per trovare un meccanico affidabile o per buttarne uno inutile, o per dare al tuo mezzo le attenzioni che merita.
Ciao oggi mentre ero fermo si è rotta un pezzettino di asso posteriore della mia Vespa bacchetta per evitare di smontare il motore cosa posso fare mi puoi aiutare grazie
Ciao Saverio, puoi mandarmi una foto così capisco la natura del danno? grazie ciao.
ciao
il dado è lo stesso per small e large?
Ciao Marco, chiedo venia ma non lo ricordo, in ogni caso il ricambista sicuro non sbaglia
Buongiorno
Stamattina volevo comprare un dado a castello diam.14×1,5(non esiste a castello) per il tamburo posteriore della mia 180ss secondo indicazioni SIP. Ho polemizzato col ricambista perché voleva darmene uno diam.13..aveva ragione lui…le indicazioni Sip sono sbagliate…ho preso il dado suo.
Tra l’altro cerco un asse completo poiché il suo millerighe é consumato e il tamburo in fase di montaggio oscilla..chi può aiutarmi lo faccia, l’asse é introvabile.
Ciao Francesco, con componenti così importanti hai poca libertà di movimento, o trovi il ricambio o trovi una soluzione con un tornitore che sa il fatto suo…
A presto,
Agatino.